Ha scelto un outfit grigio per chiedere scusa dopo il caso del pandoro. E proprio quel capo usato da Chiara Ferragni, ora, è sold out…
Il tanto criticato video di scuse di Chiara Ferragni relativamente alla vicenda del pandoro Balocco si arricchisce di una novità. La tuta grigia, usata come capo di abbigliamento nel filmato dell’imprenditrice digitale, è diventata un caso. Il motivo? Non solo i pareri degli esperti sul voler rendere maggiormente l’idea del “dispiacere” col vestiario, ma anche per il fatto che tale capo sia andato sold out dopo l’uscita pubblica dell’influencer. Il tutto, al netto di un costo decisamente elevato.
Chiara Ferragni, la tuta grigia sold out: il costo
La tuta indossata da Chiara Ferragni nel video di scuse per la vicenda del pandoro Balocco e della “finta beneficenza” è una specie di nuovo caso. Il motivo? Il capo d’abbigliamento usato, infatti, marchiato Jumpsuit – Laneus, dal sito ufficiale risulta… sold out.
Ebbene sì. Non è dato sapere se la tuta fosse stata già venduta prima del filmato dell’imprenditrice digitale ma quello che è certo è che al momento non è possibile acquistare velocemente il capo di abbigliamento.
Tutto questo al netto del suo importante costo. Parliamo, infatti, di una tuta da 600 euro.
Da quanto si apprende, il capo, in lana e angora, è molto apprezzato e, a quanto pare, esattamente come Chiara, molte altre persone hanno deciso di averlo per l’inverno.
Il vestiario dell’influencer è stato già oggetto di attenzioni nelle scorse ore. Come detto, infatti, molti esperti hanno spiegato che il colore grigio potrebbe essere stato usato “per enfatizzare quel processo di dispiacere in base a quello che è successo”.
Ad ogni modo, quello che sembra evidente, è che qualsiasi cosa accada, la Ferragni riesce, in qualche modo, a portare un successo. Anche a fronte di una vicenda dove, per la verità, la donna non sembra esserne uscita, fin qui, nel modo migliore.
Di seguito anche il post Instagram dell’imprenditrice con le scuse sulla vicenda dove è possibile vede la tuta in questione: